Equilibri
e Fratture

“[…]L’equilibrio è la costante analisi introspettiva che Luca Cervini persegue nel tentativo di trovare un’armonia con il sé e conseguentemente con l’altro, la ricerca del significato e del senso, che egli prova ad acquisire per poi poterla trasmettere al fruitore.
Nella frattura invece vive il cambiamento, l’energia, la forza dell’emozione, del perenne desiderio di rinnovamento, di alzare lo sguardo ed assorbire l’orizzonte, scorgendo una continua attiguità tra immaginario e reale. Per evadere dal tangibile, per scardinare il muro restrittivo, occorre farsi ammaliare dalla crepa, anche se spesso essa comporta un inarrestabile dolore o un travaglio.[…]” (Alberto Mattia Martini, Vivere per Vedere)
“[…]Protagonista delle immagini di Cervini è anche il tempo, nel divenire o nel suo scorrere inevitabile, improcrastinabile e spietato. I personaggi raccontati e delineati scoprendo il tempo apprendono la vita, l’essenza che ci contraddistingue, il cambiamento che ci accompagna, la metamorfosi “strutturale” e di pensiero. “Grazie” al tempo tuttavia facciamo la conoscenza della morte; la fine, la frattura che separa la nostra essenza, l’essere nel reale dall’assenza.[…] Viviamo di un equilibrio instabile, camminando con precari arti di legno ricercando una stabile armonia tra la memoria e il futuro.[…]”

(Alberto Mattia Martini, Vivere per Vedere)